giovedì 16 ottobre 2008

favola cinese

dopo una lunga e coraggiosa vita,un valoroso samurai giunse nell'aldilà e fu destinato al paradiso. essendo molto curioso chiese di poter dare prima un'occhiata anche all'inferno. un angelo lo accontantò. si trovò in un vastissimo salone che aveva al centro una tavola imbandita con piatti colmi di pietanze succulente e di golosità. ma i commensali, che sedevano tutt'intorno, erano smunti, pallidi, scheletriti da far pietà. "com'è possibile?" chiese il samurai alla sua guida. "ci sono bastoncini per mangiare, soloiche sono lunghe più di un metro e devono essere rigorosamente impugnati all'estremità. solo così possono portarsi il cibo alla bocca." il coraggioso samurai rabbrividì, era terribile vedere quei poveretti che, per quanti sforzi facessero, non riuscivano a mettersi neppure una briciola sotto ai denti. non volle vedere altro e chiese di andare subito in paradiso. qui lo attendeva una sorpresa. il paradiso era un salone identico all'inferno! dentro l'immenso salone c'era un'infinita tavolata di gente seduta daventi ad un'identica sfilata di piatti deliziosi. non solo, i commensali avevano gli stessi bastoncini lunghi più di un metro, da impugnare all'estremità per portarsi il cibo alla bocca. c'era una sola differenza: qui la gente a tavola era allegra, ben pasciuta,gioiosa. "ma come è possibile?" chiese stupito il samurai. l'angelo sorrise: "all'inferno ognuno si affanna ad afferrare il cibo e portarlo alla propria bocca, perchè così si sono sempre comportati nella loro vita. qui,al contrario, ognuno prende il cibo con i bastoncini e poi si preoccupa di imboccare il proprio vicino." paradiso ed inferno sono nelle tue mani. oggi.

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